lunedì 18 febbraio 2008

... e così i Cantieri riprendono vita





domenica 17 febbraio 2008

Inside...




I Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo riaprono le porte all'arte...



Si chiamavano Officine Ducrot, oggi sono i Cantieri culturali alla Zisa. Salvati dall’abbandono per essere trasformati in un luogo della ricerca e della sperimentazione in campo artistico e culturale, un emblema della rinascita della città.
Già attive come fabbrica di mobili Golia all’Esposizione Nazionale di Palermo del 1891, le officine acquistarono rilievo quando ne assunse la direzione Vittorio Ducrot, vulcanico ingegnere francese dalle travagliate esperienze politiche che ne diventò unico proprietario nel 1902, dopo aver iniziato a collaborare con Basile nel 1889.





Nei loro capannoni sono stati realizzati mobili liberty tra i più belli d’Europa, disegnati da Ernesto Basile: da quelli per Villa Igiea all’arredo di Montecitorio e delle grandi navi da crociera dei Florio.
Oggi, le ex Officine Ducrot si estendono per 55.000 metri quadrati alle spalle del “castello” della Zisa, con ingressi da via Paolo Gili e via Perpignano. Contengono oltre una ventina di capannoni, alcuni di grande bellezza, esempi interessantissimi di archeologia industriale.




Si avvicina sempre di più il raggiungimento di un obiettivo per il quale i funzionari del comune di Palermo si sono impegnati.
Sono attualmente in corso i lavori negli ultimi otto padiglioni che segnano, il sostanziale completamento della vasta azione di recupero dei Cantieri culturali alla Zisa che intrapreso in questi anni. Ai restauri avviati per gli edifici che ospiteranno la Scuola di cinema e il Museo euromediterraneo delle arti contemporanee si aggiunge un altro tassello fondamentale nel piano per riqualificare l’ex complesso industriale, che potrà diventare, così, un’autentica cittadella della cultura, un luogo simbolo per lo sviluppo delle arti in Italia e in Europa, oltre che un nuovo punto di riferimento nella vita della città.




Nei nuovi spazi culturali si creeranno le premesse per attivare scambi di idee e di esperienze e per dare a tanti giovani della nostra città una chance in più di sfruttare le loro capacità e il loro talento. Le suggestive architetture delle ex Officine Ducrot sono un’ambientazione ideale per le espressioni artistiche del nostro tempo e il loro recupero porterà un ulteriore valore aggiunto all’intero quartiere della Zisa”.





Una maratona all’insegna della cultura, attraverso la realizzazione di mostre, workshop, proiezioni, laboratori, teatro e convegni, allo scopo di ampliare il numero dei fruitori d’arte contemporanea, rilanciando il ruolo dei Cantieri culturali alla Zisa come motore di cultura e di sperimentazioni. Tutto questo è “Le Officine dell’arte”, progetto, realizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti.




L’intento di questa iniziativa, è di ripensare i Cantieri culturali come luogo per la progettazione del futuro, proprio come le Officine Ducrot furono un momento importante del progetto modernista che, fra fine 800 e l’inizio del 900, vide coinvolti artisti, imprenditori e artigiani nella realizzazione della città nuova e del suo futuro. Proprio in virtù della loro storia, i Cantieri culturali alla Zisa si riaffermano come luogo della creatività giovanile, palestra e territorio di ricerca delle nuove tendenze.




La loro rinascita, oggi, prende forma, anche attraverso il recupero della memoria e della consapevolezza del ruolo di Palermo.I Cantieri, dunque, diventano centro di sperimentazione didattica, ma anche territorio d’arte che si apre alla città per raccontare i linguaggi del contemporaneo nella loro evoluzione.
I Cantieri culturali alla Zisa con queste “Officine dell’arte” ritornano, ad essere protagonisti della vita culturale cittadina, secondo un percorso virtuoso che valorizza questi luoghi e offre uno spazio prestigioso alle molte iniziative programmate.